Piacevole escursione in un angolo
d’Abruzzo poco frequentato, nel modesto sottogruppo del
M. Arunzo e M. Arezzo, situato nelle più lontane
propaggini dei M. Carseolani, al confine tra Lazio e
Abruzzo. Da Petrella Liri si scende sulla strada per
Castellafiume fino alle ultime case dell'abitato dove
una freccia gialla indica l'inizio del percorso per
grotta Cola, che segna la prima tappa di questo
itinerario.Da Petrella Liri, si segue un comodo ma
ripido sentiero sul versante meridionale del M. Arunzo,
che con due alla suggestiva Grotta Cola, che può essere
facilmente visitata. Continuando, su sentiero a tratti
segnato con segni sbiaditi, che parte sulla destra
dell’ingresso della grotta e che segue la base della
bastionata rocciosa, fino ad affrontare un brevissimo ed
esposto passaggio su roccia, superato il quale, più
comodamente, si raggiunge con una salita abbarstanza
ripida la vetta del Monte Arunzo (m 1455), da dove si
possono ammirare panorami ampi e grandiosi che vanno
dalla Valle del Liri e del Nerfa, alle montagne del
Velino, dei Simbruini e Carseolani, fino alla Maiella e
al Terminillo.Da segnalare l’importante progetto di
reintroduzione del Grifone (Gyps Fulvus), gestito dal
CFS, che ha portato nel tempo, per irradiamento dal
nucleo del Velino, a una consistente colonia di Grifoni
nelle balze rocciose del Monte Arunzo. A rendere di
grande fascino l’itinerario, quindi, è soprattutto la
possibilità di avvistare i grifoni che nidificano in
loco. Noi ne abbiamo avvistati a breve distanza circa
una ventina, ci hanno accompagnato per buona parte della
giornata.Per il ritorno siamo scesi più a nord:
abbiamo seguito la cresta per circa 15 minuti oltre il
punto in cui si è sbucati sul crinale in salita, fino a
giungere ad grosso masso, che porta l’indicazione per Petrella, qui si piega a sinistra, fino a ridiscendere
con un sentiero perfettamente segnato fino all’abitato
di Petrella Liri e successivamente per strada asfaltata,
fino al punto di partenza.
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