Nel cinghiale l'unità fondamentale è costituita
dalla scrofa e dai sui cuccioli e il gruppo così costituito ha una
solida gerarchia di pascolo.
Il maschio "solengo" conduce vita
solitaria e solo a volte accetta la compagnia di qualcun altro.
All'epoca dei calori i maschi si avvicinano ai branchi, formati
dalle femmine e dai giovani maschi, e creano un'area di influenza
spartendosi le femmine.
Le femmine hanno 6 paia di mammelle e
hanno di norma un solo parto all'anno.
Dopo l'accoppiamento la gestazione si protrae
per 16-18 settimane e nell'imminenza del parto la femmina si ritira
in un'area isolata. Di solito danno alla luce da 3 a 10 piccoli.
Dopo il parto per circa due settimane la femmina e i cuccioli
rimangono nel covo. Il periodo dell'allattamento dura fino ai 3 mesi
quando i cinghialetti perdono il pelo striato mentre la completa
emancipazione si ha nella primavera successiva.
il cinghiale è un animale di abitudini
prevalentemente crepuscolari e notturne anche se dove non è
disturbato è attivo anche in pieno giorno.
Frequenta Habitat diversi prediligendo zone boscose
con fitto sottobosco dove si rifugia di giorno
indisturbato.
Nel cinghiale la maturità sessuale si raggiunge
dopo circa 10 mesi.
I maschi raggiungono la possibilità di
riprodursi verso i 4 anni.
La vita in natura dura dai 15 ai 20
anni.
Il cinghiale ha regime alimentare quanto
mai vario, ma essendo monogastrico si nutre di alimenti ad elevato
valore nutritivo.
Si ciba di frutti selvatici, tuberi, rizomi,
ghiande, castagne, oraggere, funghi, noci, insetti, rettili, larve
Con il suo grifo usato a mo di aratro riesce ad estrarre i tuberi e
radici dal suolo. Proprio così facendo però creano grandi danni
alle colture e ai terreni scavando buche e devastando i campi
coltivati soprattutto di grano, orzo, mais .
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